Smart home e caldaia a condensazione

Caldaia e smart home: alta affidabilità, basse emissioni inquinanti, costi ridotti di gestione

Le caldaie a condensazione sono ormai diventate il punto di riferimento per i nuovi impianti che per le sostituzioni di vecchi apparecchi. Rendono la casa più smart e permettono di contenere i consumi. La caldaia nuova permette di inquinare molto meno e di risparmiare sui consumi energetici. Tecnologiche, efficienti, prestazionali, sono modelli dal cuore green che rispettano l’ambiente. Ferrari impianti si occupa di efficienza energetica e sostituzione caldaie a Como e provincia. Grazie alla nostra esperienza siamo in grado di guidarvi nella scelta migliore, tenendo conto anche delle regole da seguire per ottenere i benefici fiscali del 50 e del 65%.

All’interno di un edificio residenziale, circa l’8O% dell’energia utilizzata è rivolta al riscaldamento e alla produzione di acqua calda sanitaria; da ciò si capisce come sia molto importante il ruolo della caldaia a condensazione.

Caldaia smart: sostituzione di vecchi apparecchi

E’ importante considerare che la sostituzione della caldaia obsoleta con una a condensazione, abbinata alla messa a punto del sistema di termoregolazione, comporta risparmi energetici che, in media, possono essere compresi fra il 20% e il 30%. Queste soluzioni possono portare l’impianto, composto da caldaia e controllo remoto, al raggiungimento della classe A+.

Smart home e caldaia nuova

Nel settore delle caldaie le soluzioni smart sono legate alle App per il controllo e gestione a distanza dell’apparecchio e del sistema di riscaldamento da smartphone o tablet. Un dispositivo di controllo si collega al wi-fi di casa e con l’app si può gestire le temperature e gli orari da remoto. Inoltre è possibile anche un monitoraggio da parte del centro assistenza. Resta possibile il comando locale e altre funzioni legate alla geolocalizzazione.

Caldaia rendimenti elevatissimi

Le caldaie a condensazione raffreddano i fumi, ovvero i gas combusti caldi prodotti dalla combustione, fino a farne condensare il vapore d’acqua contenuto, recuperandone in parte il calore latente. Per fare ciò però la caldaia deve essere messa in condizioni di lavorare correttamente. Recupero del calore latente e ampie superfici di scambio portano questi apparecchi ad avere rendimenti maggiori del 100% sul potere calorifico inferiore del combustibile.

L’apparente paradosso del superamento della soglia del 100% si spiega considerando che l’energia messa a disposizione da un combustibile è individuata dal suo potere calorifico; questo si distingue in inferiore (PCI) e superiore (PCS). La differenza tra potere calorifico superiore e inferiore sta proprio a indicare se il calore latente del vapore acqueo generato dalla combustione è perso (potere calorifico inferiore) o recuperato (potere calorifico superiore).

Normalmente il rendimento delle caldaie tradizionali è calcolato prendendo come riferimento il PCI. Ciò spiega come sia possibile che una caldaia a condensazione abbia un rendimento maggiore del 100%. La caldaia va però messa nelle condizioni giuste per far si che lavori correttamente, altrimenti i vantaggi sono limitati: ad esempio la temperatura di ritorno dell’acqua deve essere la più bassa possibile, in tutte le condizioni di carico.

Infatti, se l’acqua di ritorno è troppo calda, non sarà in grado di raffreddare i fumi sotto alla loro temperatura di rugiada, impedendo la condensazione. È fondamentale, quindi, porre attenzione alle circuitazioni per l’allacciamento della caldaia, alle portate d’acqua in caldaia e alle regolazioni, ma sono utili anche interventi di isolamento termico dell’edificio per poter abbattere i consumi del 20- 30%.

Smart home caldaia
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